Black Adam

Black Adam

Titolo originale:
Black Adam

Lingua originale: inglese
Paese: USA
Anno: 2022
Durata: 125 min
Regia: Jaume Collet-Serra
Sceneggiatura: Rory Haines, Sohrab Noshirvani, Adam Sztykiel
Casa di prod.: DC Films, New Line Cinema, Warner Bros. Pictures
Distrib. (Italia): Warner Bros.

Interpreti e personaggi

Dwayne Johnson: Teth-Adam / Black Adam
Aldis Hodge: Carter Hall / Hawkman
Noah Centineo: Albert “Al” Rothstein / Atom Smasher
Sarah Shahi: Adrianna Tomaz
Marwan Kenzari: Ishmael Gregor / Sabbac / Re Ahk-Ton
Quintessa Swindell: Maxine Hunkell / Cyclone
Pierce Brosnan: Kent Nelson / Dottor Fate

 

Gabriel Chavarria: predicatore
Steve Zahn: Scimmia cattiva
Judy Greer: Cornelia
Terry Notary: Rocket
Roger R. Cross: capitano

di Gabriele Manenti

Dwayne “The Rock” Johnson interpreta un potente campione dell’antichità che ritorna nel presente con un atteggiamento ben lontano dagli eroi che conosciamo;
Black Adam, il cui vero nome è Teth-Adam è un uomo dell’Antico Egitto ridotto in schiavitù, scelto (?) dal mago Shazam come suo campione a cui conferisce grandi poteri per diventare paladino degli oppressi.
Ma il suo cuore oscurato dalla vendetta non è puro e per questo lo stesso mago per punizione lo imprigiona per millenni fino a quando, liberato fortuitamente da dei mortali, deve confrontarsi con i supereroi del presente per capire che sono le nobili azioni e il sacrificio a fare di un uomo un eroe.

 

L’intero film sembra essere stato realizzato qualche decennio fa, prima dell’età d’oro dei film supereroistici come Il cavaliere oscuro o Iron Man, risulta goffo e abbozzato come un “Hulk di Eric Bana” o un “The Punisher” (non quello con Dolph Lundgren mi raccomando!).
Il cattivo di turno è insipido e l’eroe “anti eroe” è più ottusamente spettacolare che caratterizzato, un opaco riflesso di quello che è in realtà il personaggio della carta stampata.

 

Johnson interpreta Black Adam in maniera granitica e imponente come dovrebbe essere ma mancante di quelle sfacettature che lo caratterizzano, che in un film delle origini dove vi sono dei comprimari come Dottor Fate, Hawkman, Atom Smasher e Cyclone più personaggi di contorno e un villain insipido non hanno trovato la giusta collocazione.

Come si dice: il “troppo storpia”!?

Le premesse c’erano tutte, la serie a fumetti della JSA (Justice Society of America) con Black Adam è una delle più belle ed interessanti della DC, in quanto mostrava come il suo senso della giustizia, molte volte brutale e senza vie di mezzo, facesse rivalutare anche agli eroi più integerrimi il confine tra ciò che è giusto e ciò che è sbagliato.
Questo film che non si rifà a quei fumetti cerca comunque di riproporre quel tema e di fatto, “la moralità dei supereroi” è il fulcro della storia: eroi e cattivi, bene e male, ma queste tematiche sfociano nel qualunquismo e il vero protagonista della pellicola è “Capitan Ovvio”.

La personalità magnetica di Johnson non basta a far stare a galla questa pellicola che risulta frettolosa nella narrazione e piena di scene d’azione ripetitive, banali e visivamente troppo caotiche per poi indugiare sui stravaganti modi brutali che il protagonista adotta nelle sue “distratte” esecuzioni e ammettiamolo, avere 10 minuti di “un dio che uccide persone mortali con fulmini e saette” è abbastanza noioso anche per un “fumettone su pellicola”, per fortuna le scene d’azione degli altri eroi compensano la noia del resto.

A mio giudizio un’occasione mancata, l’ennesima per casa DC, i fasti di Man of Steel e la Snyder’s Cut hanno abituato il nostro palato a ben altro e ne vogliamo ancora; “Meh! Adam” è un freddo antipasto che vogliamo scordare subito aspettando una pietanza più succosa.