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Scopri la cultura del glorioso popolo Klingon

Religione

Ago 18, 2021 | Religione

Il rituale è un elemento molto importante nella società Klingon.
I Klingon non sono persone religiose – loro credono che le divinità esistettero un tempo, ma i Klingon uccisero i loro Dei approssimativamente mille anni prima visto che li consideravano più un problema che un vantaggio.
La religione klingon si basa su varie pratiche rituali e credenze spirituali della razza klingon.
Testi come il Paq’batlh (“The Book of Honor”) e i Sacri Rotoli del Kuvah’magh formarono una base per la fede klingon (VOY: “Barge of the Dead”).
Un importante autore religioso fu Klavek (VOY: “Prophecy”).
Inoltre, alcune informazioni sono state tramandate per via orale da Alti Chierici. (TNG: “Rightful Heir”)

OGGETTI E LUOGHI SACRI

Un certo numero di cose potrebbero essere considerate sacre o sante nella religione klingon:
– Nay’Poq è considerato un mese sacro. (VOY: “Prophecy”)
– Il pianeta Boreth è considerato il luogo più sacro dell’Impero Klingon. (DIS: “Through the Valley of Shadows”)
– Le Grotte di No’Mat sono un importante luogo di pellegrinaggio. (TNG: “Rightful Heir”)
– Su Qo’noS si trova una cripta considerata sacra. (TNG: “Rightful Heir”)

Oggetti sacri includono l’incenso adanji, il faro di Kahless, il Coltello di Kirom, le candele kor’tova, la Sindone di Kahless, la Sindone della Spada, la Spada di Kahless e la Torcia di G’boj.
E’ consuetudine esporre le immagini di Kahless in casa propria. (VOY: “Prophecy”)
Alcune navi, come quelle comandate da T’Kuvma o Kohlar, sono considerate sante.

Le credenze klingon potrebbero essere descritte come politeistiche, in quanto comprendono un certo numero di figure soprannaturali.
Tuttavia, i culti imperiali sono incentrati sulle figure storiche di Kahless l’Indimenticabile o il suo rivale Molor. (DIS: “Will You Take My Hand?”).
Anche figure carismatiche o messianiche, come il Kuvah’magh e T’Kuvma, hanno devoti. (VOY: “Day of Honor”; DIS: “The Vulcan Hello”)

Il Kuvah’magh (“il salvatore del nostro popolo”) è una figura religiosa Klingon, venerata da una minoranza che lasciò l’Impero per cercarla nel Quadrante Delta a metà del XXIII secolo.
C’erano molte profezie che circondavano la venuta del Kuvah’magh, come ad esempio:
“Mi riconosceresti prima che io conosca il mondo.”
“Seguirai le mie orme prima che io le abbia fatte.”
“Il kuvah’magh è più giovane della vecchiaia e più forte della malattia.”
“Mi troverai dopo che due casate in guerra avranno fatto la pace.”
“Il kuvah’magh discenderà da una nobile casata.”
Alcune profezie riguardano la madre del Kuvah’magh:
“E’ una extraterrestre” (inteso come estranea al mondo Klingon).

“Ha vissuto una vita di solitudine e sopportato molte difficoltà.”
“Ha ottenuto una gloriosa vittoria contro un esercito di 10.000 guerrieri.”
C’era persino una profezia che diceva “il padre del Kuvah’magh sarà un guerriero onorevole”.

Secondo i testi, coloro che andavano alla ricerca del kuvah’magh dovevano “abbandonare le vecchie usanze” per seguirlo e costruire un nuovo Impero Klingon.
Il Giorno della Separazione è un evento descritto nei testi sacri Klingon che segna la scoperta del kuvah’magh. (VOY: “Prophecy”)

Il luogo mitologico della creazione si chiamava Qui’Tu. (Star Trek V: The Final Frontier)

Si dice che gli Dei abbiano forgiato il cuore del primo Klingon, Kortar, con il fuoco e l’acciaio.
Vedendo la sua solitudine, hanno forgiato una compagna per lui. (DS9: “You Are Cordially Invited”).
Poiché causavano “più problemi di quanto valessero”, i due Klingon “distrussero gli Dei che li crearono e trasformarono il cielo in cenere”. (DS9: “Homefront”)
Secondo le scene cancellate da “Barge of the Dead””, la compagna di Kortar fu chiamata Shelka.
Fu “condannata a camminare per il mondo vivente per sempre. E i due cuori Klingon non si sarebbero più incontrati. Per sempre separati da ciò che distingue la vita dalla morte”. Come punizione, Kortar fu condannato al timone della Barca dei Morti. (VOY: “Barge of the Dead”)
Se Kortar e la sua compagna hanno ucciso i loro creatori, non è chiaro chi li abbia puniti per le loro azioni.
Una versione di questo mito della creazione è stata raccontata durante la tradizionale cerimonia di nozze Klingon. (DS9: “You Are Cordially Invited”)

LA MORTE SECONDO LA RELIGIONE KLINGON

I morti disonorati vengono trasportati attraverso il fiume di sangue a bordo della Barca dei Morti.
Il fiume è popolato da Kos’Karii, pallide creature simili a serpenti che tentano di attirare a loro le anime disonorate con voci di amici e persone care, per poi trascinarle in acqua.
La destinazione dei morti è Gre’thor, dove verranno torturati da una creatura conosciuta come Fek’lhr. (VOY: “Barge of the Dead”)
I morti con onore sperano di arrivare allo Sto-vo-kor, dove verranno accolti dal leggendario eroe Kahless l’Indimenticabile e si uniranno alla Flotta Nera. (VOY: “Day of Honor”; DIS: “The Vulcan Hello”)
Se un nobile guerriero dovesse morire in un modo che potrebbe non meritare un posto nello Sto-vo-kor, come essere assassinato in un attacco a sorpresa, potrebbe ancora guadagnare un posto, se altri dedicassero una grande battaglia al suo nome, dimostrando così che si era guadagnato rispetto tra i vivi. (TNG: “Heart of Glory”, “Rightful Heir”; VOY: “Barge of the Dead”; DS9: “Shadows and Symbols”)
Quando vanno in battaglia, i guerrieri Klingon spesso cantano il tradizionale inno dei guerrieri, che è essenzialmente un’invocazione a Kahless e un impegno ad avere una buona morte in battaglia. (DS9: “Soldiers of the Empire”)

La Caverna della Disperazione è la casa di coloro che sono morti e dimenticati. I morti non possono riposare nello Sto-vo-kor a meno che i vivi non onorino i loro ricordi. Di conseguenza, è pratica comune per la famiglia e gli amici recitare un appello a Kahless per salvare il defunto dalla Caverna della Disperazione. (VOY: “Prophecy)

Almeno fino al 23° secolo, alcuni Klingon seppellirono i loro morti in sarcofagi. (DIS: “The Vulcan Hello”).
Tuttavia, nel 24° secolo, molti Klingon tendevano a credere che quando un Klingon moriva lo spirito usciva dal corpo, lasciando dietro di sé un guscio inutile. (VOY: “Emanations”)

Nel rituale della morte klingon è tradizione per coloro che sono presenti ululare al cielo, come avvertimento per l’aldilà che un guerriero klingon sta per arrivare. (TNG: “Heart of Glory”; DS9: “Tears of the Prophets”).
In alcuni casi, un canto funebre viene cantato in memoria del defunto, o gli amici siedono con il corpo per proteggerlo dai predatori, una pratica conosciuta come ak’voh. (DS9: “The Ship”)

La Storia della Promessa indicava che Kahless sarebbe riapparso nelle grotte di lava sul pianeta di Boreth. (TNG: “Rightful Heir”)
Fu predetto che la scoperta della Spada perduta di Kahless un giorno avrebbe unito il popolo Klingon. (DS9: “The Sword of Kahless”)
Sacri rotoli preannunciarono l’arrivo del Kuvah’magh (“Il Salvatore del Popolo”). (VOY: “Prophecy”)
La maggior parte dei Klingon del 23° e del 24° secolo adorava Kahless.
Questo culto era supervisionato da chierici conosciuti come i Seguaci di Kahless o Guardiani. (TNG: “Rightful Heir”)

Il Giorno dell’onore è una delle principali festività del Klingon in cui si pratica una riflessione interiore e personale. (VOY: “Day of Honor”).
Il Kot’baval Festival era un’osservanza che commemorava la sconfitta di Kahless contro Molor. (TNG: “Alexander”)
Una minoranza di Klingon continuò a identificarsi come Seguaci di Molor, un nemico giurato di Kahless, nel 23° secolo. (DIS: “Will You Take My Hand?”)
I rituali dei Klingon includono il R’uustai, una cerimonia che congiunge insieme due persone in una relazione simile alla fratellanza. (TNG: “The Bonding”).
La Tradizione Klingon dichiara che “il figlio di un Klingon è un uomo che un giorno per primo prenderà la spada”. (TNG: “New Ground”)

agg. 16/02/2023

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Credits di questa sezione Memory Alpha - Copyright Italian KlinZha Society
Traduzione e adattamento: Italian KlinZha Society