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Scopri la cultura del glorioso popolo Klingon

Nascita dell’Impero Klingon

Ago 18, 2021 | Storia

L’Impero Klingon, che si trova nel Quadrante Beta, fu fondato intorno al 9° secolo da Kahless l’Indimenticabile che compì molti atti eroici inclusa l’unificazione del popolo Klingon uccidendo il tiranno Molor.

Kahless è riverito a tal punto nella società Klingon da essere considerato quasi un dio, molti aspetti della cultura Klingon ruotano attorno all’emulazione e celebrazione della vita di Kahless. (TNG: “Rightful Heir”)

Kahless l’indimenticabile (clone)

Dall’unificazione del pianeta natale Qo’noS l’Impero Klingon ha ampliato la sua sfera di influenza conquistando numerosi sistemi e incorporandoli.
Ciò ha reso l’Impero una grande potenza nella sua regione della galassia a partire dal 22° secolo.

Origine del popolo Klingon

Kortar, il primo klingon

Un luogo simile al “Giardino dell’Eden” noto come Qui’Tu ha avuto un ruolo nei miti della creazione Klingon.
Kortar, il primo Klingon, insieme al suo compagno, furono creati dagli dei che successivamente distrussero. (Star Trek V: The Final Frontier; DS9: “You Are Cordially Invited”; VOY: “Barge of the Dead”)

Nel 2369 furono scoperte prove che suggerivano che molte delle razze umanoidi della galassia discendessero da un’unica razza umanoide, che fu la creatrice dell’anatomia di base.
Circa 4,5 miliardi di anni fa, avevano seminato molti mondi con un codice DNA per guidare l’evoluzione a una forma simile alla loro. I Klingon hanno mostrato prove di queste sequenze di DNA. (TNG: “La caccia”)

La nascita dell’Impero

Secondo la tradizione Klingon, Qo’noS, il pianeta natale Klingon, era governato nel X secolo da Molor.
Molor era un dittatore tirannico generalmente impopolare tra la gente, nonostante questo i vulcani del pianeta ospitavano santuari in cui, in suo onore, venivano gettati esseri viventi in sacrificio.
Kahless l’Indimenticabile, un cittadino comune, emerse come un campione del popolo e si oppose alle truppe di Molor a Qam-Chee.

Spada di Kahless

Qui, Kahless e Lady Lukara hanno combattuto una battaglia campale nella Sala Grande della città, mentre il resto della guarnigione della città è fuggito davanti ai suoi cinquecento soldati. Poco dopo la loro vittoria, i due iniziarono quella che divenne nota come la più grande storia d’amore nella storia dei Klingon.

Kahless alla fine uccise Molor in combattimento singolo al fiume Skral usando la prima bat’leth, la Spada di Kahless, un evento che secoli dopo è ancora celebrato nell’Impero attraverso il Festival di Kot’baval. (DIS: “Will You Take My Hand?”; TNG: “Rightful Heir”, “Firstborn”; DS9: “Looking for par’Mach in All the Wrong Places”)

Dopo la sconfitta di Molor, i suoi templi furono abbandonati e ricostruiti. Tuttavia, i seguaci di Molor, che avevano le proprie tradizioni, avrebbero continuato ad esistere apertamente fino alla metà del 23° secolo. (DIS: “Will You Take My Hand?”)

Nonostante la sua origine umile, Kahless regnò, insieme alla sua nuova moglie, come Imperatore di Qo’noS, stabilendo il Primo Impero. Avrebbe anche conquistato i Fek’Ihri e sarebbe entrato in conflitto con suo fratello Morath.
Kahless si dimostrò non solo un potente guerriero, ma anche un saggio sovrano, stabilendo un codice d’onore che sarebbe diventato il modello per la società Klingon per i secoli a venire.
Kahless era anche un filosofo e le sue parole erano spesso invocate dai guerrieri in procinto di entrare in battaglia. Tra i suoi detti c’erano “Un leader non è giudicato dalla durata del suo regno, ma dalle decisioni che prende”. Le leggende di Kahless sono state registrate in una serie di rotoli chiamati paq’batlh. (TNG: “New Ground”; DS9: “The Sword of Kahless”, “Tacking Into the Wind”; VOY: “Barge of the Dead”)

Qualche tempo dopo che Kahless unì tutti i Klingon, se ne andò.
Affermando che stava andando nello Sto-vo-kor, indicò una stella e disse: “Cercami lì, in quel punto di luce”. Un pianeta in orbita attorno alla stella indicata da Kahless fu in seguito chiamato Boreth, diventando il luogo più sacro per i Klingon. Sulla base della promessa data, fu qui che i Seguaci di Kahless da quel giorno attesero il suo ritorno. (DIS: “Through the Valley of Shadows”; TNG: “Rightful Heir”)

A oggi l’Impero Klingon conta circa una trentina di pianeti distribuiti in dodici sistemi stellari differenti.

agg. 19/01/2022

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Credits di questa sezione Memory Alpha - Copyright Italian KlinZha Society
Traduzione Italiana: Italian KlinZha Society

Extra Credits: Star Trek The Klingon Empire – Hidden Universe Travel Guides, Titan books
Traduzione Italiana: Italian KlinZha Society